“Casa? Cosa Possibile!”, ma non per tutti

Da pochi giorni è partita la campagna informativa realizzata dal ministero dell’Economia e delle Finanze per far conoscere gli strumenti pubblici esistenti – agevolazioni fiscali, fondi di garanzia e leasing immobiliari – messi a disposizione dal governo ai cittadini proprietari di immobili che intendono acquistare un’ulteriore casa o fare lavori di ammodernamento e ristrutturazione. Attraverso la campagna “Casa? Cosa Possibile!” — informa il sito Fanpage.it — vengono presentate le diverse agevolazioni fiscali, inserite nella scorsa Legge di stabilità, che il contribuente può sfruttare per recuperare parte delle spese sostenute per acquistare nuovi pezzi di arredamento o apportare migliorie, oltre a facilitazioni e agevolazioni fiscali per coloro che che intendono investire nell’acquisto di un immobile. Quest’ultimo tipo di misure vengono presentate come indirizzate in particolar modo ai giovani e a chi ha necessità di finanziamenti e garanzie per accedere a un mutuo. Insomma, “Casa? Cosa Possibile!” non è un vero e proprio piano di agevolazioni destinato a chi vorrebbe acquistare o ristrutturare la propria casa, ma è una campagna informativa che pubblicizza misure e proroghe già esistenti e già inserite nella Legge di Stabilità relativa al 2016. Tra gli strumenti messi a disposizione dei contribuenti c’è il Fondo di garanzia per l’acquisto e la ristrutturazione della prima casa, che consente di richiedere mutui ipotecari fino a 250.000 euro avvalendosi delle garanzie statali per la metà dell’importo. Il fondo è aperto a chiunque sia proprietario o voglia acquistare abitazioni che non abbiano caratteristiche “di lusso” e prevede l’applicazione di un tasso non superiore al Tasso Effettivo Globale Medio rilevato dal Mef per le giovani coppie in cui almeno uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni, per i giovani di età inferiore ai 35 anni titolari di un rapporto di lavoro atipico, per i nuclei familiari mono-genitoriali con figli minori e conduttori di alloggi di proprietà degli Iacp. Accedendo al fondo di garanzia, la banca non potrà chiedere ai cittadini ulteriori garanzie personali (oltre all’ipoteca e all’eventuale assicurazione sull’immobile). Il Mef inoltre prevede l’applicazione di un’agevolazione sull’imposta di registro del 2%, per un minimo versamento di 1.000 euro, anziché dell’ordinario 9%, a tutti gli acquirenti che si accingono a comprare una prima casa o che stanno vendendo una casa acquistata usufruendo della medesima agevolazione. Ma è così semplice per i giovani accedere a mutui e finanziamenti? Sulla carta, l’acquisto di una prima casa o l’investimento di risorse economiche per la sua ristrutturazione e arredamento sembra quasi semplice a leggere il booklet della campagna “Casa? Cosa Possibile!”. Una recente ricerca pubblicata da Monitor Immobiliare ha dimostrato che il 10% delle famiglie italiane proprietarie di immobili ha difficoltà a sostenere le spese di mantenimento della propria casa e manifesta i cosiddetti “sintomi di disagio abitativo”, ovvero difficoltà a saldare bollette, affitti o rate del mutuo. Inoltre, due famiglie su dieci vivono in case con strutture danneggiate o non adeguatamente riscaldate e il 60% delle famiglie ritiene le spese per la casa molto gravose. Altro capitolo: nonostante le numerose agevolazioni per l’acquisto della prima casa, in Italia, qual è la reale situazione relativa all’accesso al credito per giovani coppie under 35 anni?  Nel 2015, con l’entrata in vigore del Jobs Act e del contratto a tutele crescenti destinato alla stabilizzazione dei lavoratori precari di lungo o breve corso, sono molti i giovani che hanno potuto avere accesso ad una forma contrattuale che permettesse loro di provare a varcare la soglia di una banca per chiedere un mutuo per l’acquisto della prima casa.

casaconsumproprieta CASACONSUM TI DIFENDE COME CONSUMATORE, UN OCCHIO VIGILE PER LE TUE NECESSITA’

 

 

 

Articoli Correlati